L’inizio della “solenne” e tanto attesa giornata, è stato salutato dal suono delle campane a festa, dai fuochi d’artificio e dalla santa messa celebrata all’alba in piazza San Michele, a conclusione della “notte bianca” con Gesù. Al termine della celebrazione eucaristica, si è snodata la lunga processione in onore del Santo compatrono francese, lungo le strade principali della città, accompagnata dalla comunità in preghiera e dalla Banda musicale “Città di Casagiove”.
Il rientro del corteo religioso a tarda sera, è stato scandito dalla gioia e dalla commozione di molti, giovani e adulti, che con orgoglio hanno intonato la nota marcia sinfonica “Francesca”, diventata ormai un vero e proprio inno dedicato a san Vincenzo.
La processione in onore di san Vincenzo, è per i casagiovesi un vero e proprio momento di delirio spirituale, e proprio dalla processione si evince che Casagiove è “una città vincenziana”, come ha affermato don Stefano Giaquinto sabato 18 luglio, in occasione dell’accoglienza a padre Gregory Gay, superiore generale della Congregazione di San Vincenzo dé Paoli, che Casagiove si è onorata di ospitare per un solo giorno, dimostrandogli quanto questa città veneri il “Gigante della carità”.
Il celebre detto così recita: “passato il santo, passata la festa”, ma non è proprio così poiché questa sera in piazza San Michele si esibiranno alcuni comici del noto programma televisivo “Made in Sud”, mentre domani sera vi sarà l’esibizione di un gruppo musicale “locale”, formato da sole donne.